Erudito, uomo politico e filosofo cinese. Principe di sangue, discendente da Liu
Pang, fondatore della dinastia degli Han Anteriori, visse nel periodo in cui gli
influssi occidentali penetravano sempre più sensibilmente in Cina. La sua
fu anche un'epoca di grande espansione militare e di fermento politico per il
consolidarsi delle nuove basi imperiali gettate dalla precedente dinastia dei
Ch'in, ma anche di ripresa letteraria, dopo la distruzione dei libri classici
avvenuta nel 213 a.C.
L.H. entrò da giovane nella carriera
politica e cercò il favore dell'imperatore Hsüan, sottoponendogli
alcune opere segrete sull'arte magica, di cui l'imperatore s'interessava
attivamente. Continuò poi la pubblicazione dei commentari sugli
Annali
di Primavera e
Autunno di Ku Liang. Riordinò anche il
Chan
Kuo Ts'ê. Per elevare i costumi corrotti della corte scrisse in ottimo
stile le
Biografie delle Donne Antiche e due trattatelli, il
Hsin-Hsü e lo
Shou-yuan, che contengono moltissimi aneddoti
tratti dalla storia feudale e dalla vita di personaggi illustri. Filosofo
confuciano, le sue idee erano però impregnate di taoismo, di cui seguiva
persino le pratiche magiche e superstiziose che già da qualche secolo
avevano deformato la purezza del taoismo originario (80-9 a.C.).